La chiesa viene costruita per volere del marchese Diofebo III Meli Lupi nel 1661 e donata ai Padri Carmelitani. Pregevole per l'assenza di interventi posteriori alla sua costruzione, si presenta al visitatore nel suo primitivo aspetto architettonico. L'interno è composto da tre navate divise da pilastri. Di significativa importanza è l'altare maggiore in stile barocco, tutto intarsiato di marmi pregiati, ornato di colonne recanti ai lati lo stemma dei Meli Lupi (Alvise da Cà - 1707). Ha la forma di un tempietto nel quale è custodita la statua della Madonna del Carmine col Bambino. Alle pareti laterali si trovano cinque tele sempre del XVIII sec.
Ricordiamo inoltre nelle navate laterali l’altare di S. Rocco e della B.V. delle Grazie in stucco e l'organo a 17 registri e quattro mantici costruiti da Fra Giuseppe Dotti (1707) e il mobile che lo ospita con cantoria opera del falegname soragnese Giambattista Galli.